
Nuovi successi per “L’estate di Giacomo“, il nuovo lavoro del regista Alessandro Comodin prodotto dalla società Faber Film di Sesto al Reghena e finanziato dal Fondo per l’Audiovisivo del FVG: dopo aver vinto il prestigioso Pardo d’oro al Festival di Locarno (3 – 13 agosto 2011) nella sezione concorso Cineasti del Presente (dedicata alle opere prime e seconde di giovani ed emergenti registi provenienti da tutto il mondo) si è aggiudicato il Gran Prix du Jury e il Prix Documentaire sur Grand Ecran al Festival International du Film Belfort.
Distribuito dalla nostrana Tucker Film e coprodotto da Les Films d’ici, Les Films Nusem, il documentario è una storia d‘amore e d’iniziazione alla vita adulta, dove il presente si mescola al ricordo e il passato risorge con la chiarezza e lo stupore della prima volta. Narra di Giacomo, diciannove anni, rimasto sordo da piccolo, e della sua amica d’infanzia Stefania, che vanno al fiume per un picnic. Come in una fiaba incantata, si smarriscono nel bosco per ritrovarsi in un posto paradisiaco, soli e liberi, durante un pomeriggio che sembra durare il tempo di un’estate. Un apprendistato dei sensi: non ci si tocca, eppure si è tutti pelle, respiro e soffio. La sensualità accompagna i giochi da bambini, finché Stefania e Giacomo non sentono che l’avventura, che hanno appena vissuto, non è altro che un ricordo dolceamaro di un tempo perduto.