La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma, appena conclusa, ha visto assegnare ben due premi al lungometraggio Reading Lolita In Teheran di Eran Riklis prodotto dalla casa di produzione Rosamont con sede a Nimis (UD). Nello specifico il Premio speciale della Giuria al cast femminile e il Premio del Pubblico FS, official sponsor della Festa. Tratto dall’omonimo bestseller di Azar Nafisi (edito da Adelphi), il film girato in Italia è una produzione Minerva Pictures e Rosamont con Rai Cinema, con il sostegno del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia.
Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi in un’impresa fra le più ardue: spiegare la letteratura dell’Occidente a ragazzi e ragazze esposti in maniera sempre crescente all’indottrinamento islamico. Quando le condizioni politiche e sociali non glielo consentono più, la professoressa Nafisi lascia l’insegnamento all’Università di Teheran e riunisce segretamente a casa sua sette delle sue studentesse più impegnate per leggere dei classici occidentali. Mentre i fondamentalisti prendono il controllo, queste giovani donne tolgono il velo, parlano delle loro speranze più intime, dei loro amori e delle loro delusioni, della loro femminilità e della loro ricerca di un posto in una società sempre più oppressiva. Leggendo Lolita a Teheran, celebrano il potere liberatorio della letteratura nell’Iran rivoluzionario e formano il loro futuro.
Contemporaneamente nella sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema Alice nella città, dedicata alle giovani generazioni, il docufilm No More Trouble – Cosa Rimane Di Una Tempesta di Tommaso Romanelli ha vinto il Premio Raffaella Fioretta per il miglior film italiano del Panorama Italia. Assegnato dalla giuria composta da Riccardo Milani (Presidente), Lucia Ocone (attrice), Luna Gualano (regista), Annamaria Granatello (Premio Solinas) e Federica Luna Vincenti (attrice, produttrice, compositrice) il premio comprende un riconoscimento di 3.000 euro che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.
La motivazione è stata la seguente: No More Trouble è la storia vera di un padre che non c’è più, raccontata da un bellissimo documentario di enorme impatto emotivo, dove i materiali di repertorio, spesso filmini di famiglia, hanno la stessa forza del materiale girato. Romanelli mostra una grande capacità di costruzione della tensione narrativa che si mescola e cresce con il dolore per un destino sconosciuto e terribile. Una storia dove si racconta che coltivare una passione autentica è anche coltivare l’amicizia, dove la costruzione di una barca diventa la continuazione della vita. Una storia di amore per il mare e sul tempo che passa e il dolore che non se ne va. Un documentario che colpisce così alla testa e al cuore.
L’opera prima di Tommaso Romanelli, che del documentario firma anche la scrittura, racconta di suo padre Andrea Romanelli scomparso in mare nel 1998, in seguito ad un drammatico incidente avvenuto in mare mentre tentava di battere il record della traversata dell’Oceano Atlantico in barca a vela. Il documentario è una produzione Teorema Studio e Indigo Film, con il contributo del MiC, del Fondo per l’Audiovisivo FVG, della FVG Film Commission – PromoTurismoFVG e grazie alla Regione Autonoma FVG. Sarà distribuito al cinema da Tucker Film.