Le cinquine che parteciperanno alla serata di premiazione sono state annunciate oggi 7 novembre al Festival del Cinema Europeo di Siviglia. Un risultato incredibile – è la prima volta che un documentario regionale raggiunge un simile risultato – che pone il lungometraggio del regista monfalconese Gergolet sotto i riflettori dell’industria cinematografica mondiale! Basti pensare infatti che lo stesso premio fu ottenuto da Paolo Sorrentino – nella categoria fiction – prima di vincere nel 2014 l’Oscar come miglior film straniero.
Dopo il successo ottenuto con il lungometraggio Zoran il mio nipote scemo – esordio di Matteo Oleotto – premiato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2013 e vincitore di 25 premi collezionati nel corso di più di 80 festival a cui ha partecipato, Transmedia con Dancing with Maria raggiunge un obiettivo ancora più ambito: entrare nella cinquina dell’EFA, le nominations degli Oscar Europei. “Una grande soddisfazione sicuramente, ma non un punto di arrivo, bensì una solida base e un ulteriore stimolo per continuare a realizzare ottimi film e per continuare a valorizzare gli autori dell’area transfrontaliera tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia”, come ha dichiarato il produttore Igor Princic.
La European Film Academy è stata fondata nel 1988 con lo scopo di promuovere la cinematografia europea. Ad oggi riunisce più di 3.000 membri, che votano i film attraverso una piattaforma online decretando le cinquine, e successivamente i vincitori degli European Film Awards. L’attuale presidente dell’Academy è Wim Wenders, mentre la regista polacca Agneska Holland ne è la presidente del consiglio direttivo. La cerimonia di premiazione, a cui parteciperà il regista Ivan Gergolet, si terrà a Berlino il 12 dicembre e verrà trasmessa in Eurovisione e dal canale digitale terrestre LaEffe per l’Italia.
Dancing With Maria racconta della 93enne danzatrice argentina Maria Fux, ancora in attività, che accoglie nel suo studio di Buenos Aires allievi di ogni provenienza. Il suo metodo di danza-terapia spinge al superamento dei limiti del corpo attraverso l’ascolto del ritmo interiore. Dopo aver aiutato centinaia di allievi a trasformare i propri limiti in risorse, Maria Fux ha preso in consegna l’allieva più difficile: sé stessa.
Uscito in sala a febbraio di quest’anno, ha totalizzato più di 20.000 spettatori, ed è stato selezionato per la circuitazione FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) dedicata ai film documentari per il cinema. Ha ottenuto il Nastro d’Argento come Miglior Docu-Film. La RAI ha recentemente acquisito i diritti di trasmissione e la messa in onda è prevista per la fine del 2015.
Francesco Di Pace, Delegato Internazionale alla Settimana della Critica di Venezia, lo definisce così: “Dancing With Maria è l’emozionante incursione di un regista in un mondo poetico e coinvolgente, dove la parola, il movimento, la musica, i corpi disegnano l’essenza stessa del cinema, nei suoi significati più profondi”. Dancing With Maria è stato presentato in Prima Mondiale alla 29esima Settimana della Critica di Venezia, nel 2014. E’ stato il primo documentario ad essere selezionato in questa prestigiosa sezione dedicata alle opere prime. Il film è stato inoltre selezionato nei più prestigiosi festival internazionali riscuotendo successo di pubblico e numerosi premi, tra cui il Civitas Vitae Award a Venezia, Anti Stigma Award in Scozia, Miglior Documentario in Portogallo, Macedonia e Polonia. Con quasi 50 partecipazioni a festival, è uno dei documentari di maggior successo dell’anno.
Prodotto da Transmedia (Italia), Imaginada (Argentina) e Staragara (Slovenia) il film ha ricevuto il sostegno del Programma MEDIA, del Fondo per l’Audiovisivo regionale, INCAA (Argentina) oltre a Slovenski Filmski Center e Viba Film (Slovenia).