La più antica delle sezioni parallele del Festival, la Semaine de la Critique ha come obiettivo quello di scoprire nuovi talenti – selezionando giovani registi provenienti da tutto il mondo alla loro opera prima e seconda. Nata nel 1962 per opera della French Union of Film Critics, nel corso degli anni ha fatto scoprire al pubblico talenti come Bernardo Bertolucci, Otar Iosseliani, Ken Loach, Wong Kar-Wai, Jacques Audiard, Arnaud Desplechin o Alejandro González Iñárritu.

Dopi il successo di L’estate di Giacomo, questo nuovo film conferma la straordinaria ricerca di un giovane autore che con determinazione scava nel solco di un cinema capace di dare allo spettatore la sensazione di aver vissuto un’esperienza al di fuori del comune. Al confine tra il documentario e la fiaba, I tempi felici verranno presto si presenta come un dittico sospeso tra due epoche per raccontare una storia d’amore stregata dalle guerre del secolo scorso.

Prodotto da Okta Film (che ha sede a Trieste) assieme a Shellac Sud e Rai Cinema, in coproduzione con Arte France Cinéma, il film è riconosciuto di Interesse Culturale con il contributo del  Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema ed è stato realizzato anche con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.

Ma non finisce qui. Fuori concorso verrà presentato nella sezione Séances Spéciales L’ultima Spiaggia, il documentario che batte doppia bandiera, quella greca di Thanos Anastopoulos e quella italiana di Davide Del Degan. Prodotto dalla triestina Mansarda Production, il film è ambientato nel capoluogo giuliano e racconta la vita che brulica attorno allo storico stabilimento del “Pedocìn” non solo d’estate, ma anche nelle altre stagioni in cui continua a essere aperto, ma meno frequentato, seguendo alcuni personaggi selezionati; per poi passare a riflettere sui “muri mentali” ancora molto sentiti, dovuti alla recente storia drammatica e ai repentini cambiamenti di cui spesso la città è stata emblema più o meno consapevole.

Insieme al Fondo Regionale per l’Audiovisivo, anche la Film Commission del FVG sostiene questa coproduzione internazionale, a cui partecipa la francese Arizona Productions.