In un futuro Aprile finalista ai Nastri d’Argento 2021

Dopo la Menzione Speciale della Giuria al Biografilm Festival 2020, il documentario In un futuro Aprile diretto da Francesco Costabile e Federico Savonitto ottiene un altro importante riconoscimento venendo selezionato tra i titoli finalisti per i Nastri d’Argento 2021, il più antico premio cinematografico italiano assegnato dal 1946 dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani (SNGCI).

Prodotto dalla casa di produzione udinese Altreforme in associazione con Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Cinemazero, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Kublai Film, il documentario ha ottenuto il supporto del Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, FVG Film Commission, Fondazione Friuli ed è distribuito a livello internazionale da CAT&Docs (Parigi).

In un futuro Aprile è un viaggio alla scoperta degli anni giovanili di Pier Paolo Pasolini, attraverso la voce di suo cugino, lo scrittore e poeta Nico Naldini. Durante gli anni Quaranta il giovane Pasolini vive a Casarsa, in Friuli, nel paese di sua madre. In quel periodo sperimenta molti dei temi esistenziali, poetici, artistici e politici che torneranno in tutta la sua opera successiva, dai romanzi “Atti impuri”, “Amado mio” e “Il sogno di una cosa”, fino ai film “Teorema” e “Medea”.  In quel periodo scopre il paesaggio friulano, la lingua e le tradizioni del mondo contadino e sperimenta le prime avventure amorose con alcuni giovani del posto. Il contatto con questa realtà lo porta anche all’impegno politico nel Partito Comunista e all’esperienza dell’insegnamento scolastico. La vita di Pier Paolo scorre attraverso la voce di Nico, svelando due percorsi di vita inevitabilmente connessi. Entrambi, in quel momento, assorbono la violenza estetica ed erotica di un mondo sconosciuto, che si svela nella sua cruda realtà: un universo che influenzerà tutta la successiva opera pasoliniana.

Francesco Costabile (Cosenza, 1980) dopo la laurea al DAMS Cinema di Bologna si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Il suo cortometraggio L’armadio ha ricevuto una menzione speciale ai Nastri d’Argento 2005 ed ha vinto il premio “Visioni Emiliane” a Visioni Italiane 2006. Il cortometraggio Dentro Roma ha vinto il Nastro d’Argento 2006. Il documentario L’abito e il voltoRitratto di Piero Tosi ha vinto il premio del pubblico al Biografilm Festival 2010.

Federico Savonitto (Udine, 1981) dopo la laurea in Scienze della Comunicazione a Trieste si diploma in documentario al Centro Sperimentale di Cinematografia, sede Sicilia. Realizza i documentari La fine che non ho fatto (2011), La città sconosciuta (2013), La battaglia di Capo Bon (2017) e Pellegrino (2017), quest’ultimo selezionato al Biografilm Festival 2017 e al Trento Film Festival 2018.

Altreforme si occupa dal 2002 di ricerca e sviluppo nel settore dell’arte contemporanea, collaborando con musei e fondazioni e organizzando eventi artistici. Nel 2008 ha iniziato l’attività di produzione di video e documentari di creazione, per lo più in ambito artistico, storico e culturale.

News del 16 Febbraio 2021
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