Un’edizione del Festival sotto il segno del FVG: sono molteplici infatti i risultati ottenuti dai progetti audiovisivi regionali al Festival di Cannes, il celebre festival cinematografico che si svolge annualmente, a maggio, nella località balneare francese. Finanziati dal Fondo per l’Audiovisivo del FVG sono tre i progetti che si portano a casa un riconoscimento.
In Concorso nella sezione Un certain regard il lungometraggio I dannati del regista Roberto Minervini prodotto dalla casa di produzione triestina Okta Film ha vinto il premio Miglior Regia in ex-aequo con il film On Becoming a Guinea Fowl. Prima opera di finzione del regista, il film segue le sorti di una manciata di soldati volontari durante la guerra di Secessione americana ed è attualmente nelle sale italiane con Lucky Red.
Notevoli apprezzamenti sono andati anche ai progetti regionali attualmente in preparazione. Un anno di scuola, il nuovo lungometraggio della promettente regista triestina Laura Samani vince invece il premio Arte Kino International nella nuova prestigiosa sezione per progetti in sviluppo Investors Circle dove 10 progetti di autori affermati con il potenziale di poter venire selezionati a Cannes in futuro – tra cui il nuovo film di Ruben Östlund, palma d’oro nel 2017 con The Square e nel 2022 con Triangle of Sadness – sono stati presentati in anteprima assoluta a una quarantina di investitori internazionali. Nadia Trevisan, produttrice del film con la società di produzione Nefertiti film di San Vito al Tagliamento: “Cannes Circle Investors è stata una possibilità per pensare ai finanziamenti del film sotto un’ottica diversa, partendo da uno sviluppo solido, sia artistico che produttivo. Siamo grati, tra gli altri, anche al Fondo per l’Audiovisivo del FVG che ha creduto nel progetto fin dagli albori. Essere stati selezionati a Cannes Circle investors ha significato molto per il percorso di crescita di Nefertiti Film nel panorama internazionale.”
Infine si segnala White Lies opera prima di Alba Zari prodotto dalla società triestina Slingshot films come l’unico progetto italiano all’interno dello showcase Docs go to Cannes, presentato all’interno della piattaforma Circle Doc Women Accelerator, laboratorio di sviluppo a cui aveva partecipato nel 2020. “La presentazione a Cannes ha aperto le porte a nuove collaborazioni per la promozione e la futura diffusione del film” commenta Manuela Buono, produttrice del progetto di prossima uscita.
Un bel segnale per il futuro del cinema regionale, significativo di un importante lavoro sulla qualità dei progetti e sugli autori del territorio e di grande stimolo per gli anni a venire.