Verrà presentato in anteprima mondiale al Biografilm Festival il documentario Il Frastuono e il Silenzio.
Scritto e diretto da Giampaolo Penco e prodotto da Videoest il lavoro verrà proiettato domenica 16 giugno al cinema Lumière, Sala Scorsese.
Un uomo di 90 anni, a Parigi, chiuso nella sua casa, malato, indirizza ogni sforzo a tenere nelle sue mani tutti i fili che lo legano alle sue tante vite, ma non molla.
È Toni Negri, filosofo spinoziano e marxista, uomo d’azione che pensava che la libertà si acquista con la lotta contro il potere costituito. Negli anni Settanta il suo nome ha monopolizzato l’attenzione dei media. Poi è stato espulso dalla storia italiana, ma ha avuto importanti riconoscimenti all’estero. In Italia il potere costituito l’ha additato come nemico storico, un cattivo maestro, lo si è ritenuto responsabile della violenza proletaria, della degenerazione violenta di decine di migliaia di giovani. E’ stato incaercerato, e l’hanno accusato di tutto: di essere il capo del terrorismo italiano, di rapine, di insurrezione ed espropri… Ma era proprio così? O è stato un perseguitato politico? Sicuramente ha chiamato la gente a decidere da che parte stare.